I tonni non nuotano in scatola di Carla Fiorentino | Recensione di Deborah

«Eh, cosa pensate voi in continente, che i tonni nuotino in scatola?»
E il buio faceva ritorno nel suo sguardo. Mi aveva fatto sentire piccola e stupida. I tonni non nuotano in scatola. Decisamente no.

 

Editore: Fandango Libri
Data di uscita:  25 giugno 2020
Pagine: 205
Prezzo: 16.00 €

Violetta detta Vetta, giornalista di viaggi in una redazione romana, si è fatta spedire dal suo capo nell’isola della sua infanzia, Carloforte, dopo aver trovato nella giacca del fidanzato una scatoletta: una scatoletta da anello di fidanzamento. Terrorizzata dalla prospettiva del matrimonio, oltre che dal tradimento di Federico con cui si erano sempre detti che mai e poi mai si sarebbero convinti a quel “mercimonio orrendo”, Vetta approda sull’isola pronta a scrivere un reportage leggero sulla tonnara e a godersi qualche giorno da sola, immersa nei colori e nei sapori che tanto le sono mancati. Il suo cicerone è Pietro, sommozzatore silenzioso e affascinante che accetta di portarla con sé durante la mattanza, dopo aver casualmente diviso con lei un piatto di “cascà”. Solo che quello che doveva essere un innocuo reportage si trasforma in un’indagine piena di misteri, dal momento in cui Vetta in mezzo ai tonni intravede il corpo di una donna e urla. Tutti sull’isola tentano di distoglierla dal cercare la verità, da Tango – lo spinone di Pietro – che sembra quasi pedinarla a Caterinetta, l’anziana proprietaria della casa in cui alloggia, che la mette in guardia dal paese che tutto sa e che se vuole nasconde.

 

Proseguiamo il nostro viaggio di carta e inchiostro esplorando un altro frammento del nostro meraviglioso paese, una piccola isola appartenente a una delle nostre due isole maggiori, la Sardegna. I tonni non nuotano in scatola è il nuovo romanzo di Carla Fiorentino, l’autrice ci fa esplorare una terra incantevole, burbera e riservata addentrandoci tra i vicoli custodi di antichi misteri che gli abitanti di Carloforte desiderano a tutti i costi lasciare nell’ombra. I tonni non nuotano in scatola è un romanzo di narrativa dalle sfumature gialle e misteriose, una storia di ricerca, sentimenti e tradizione.

 

L’attimo in cui si guarda, per la prima volta, qualcosa di stupefacente e per un momento ci si chiede se sia vero. Forse per questo ero così bramosa di viaggiare. Perché solo viaggiando si rinnova all’infinito lo stupore della prima volta.

 

Violetta, detta Vetta è un giornalista romana che si occupa di viaggi, dopo aver trovato nella tasca interna di una giacca del suo compagno un’inequivocabile scatolina ha chiesto al suo capo di essere inviata sull’isola della sua infanzia. Vetta ha un’avversione insormontabile per i matrimoni, lì reputa un’inutile manifestazione consumistica dell’amore, come se poi l’amore fosse legittimato unicamente da una festa suntuosa e dispendiosa. La relazione tra Violetta e Federico è solida e longeva, i due si compensano a meraviglia e condividono l’avversione per la sacra unione. Dopo il ritrovamento Vetta si sente tradita, non può fare altro che allontanarsi dalla vita nella capitale per cercare conforto a Carloforte, un’isola ancorata a un’altra isola più grande, la Sardegna. Carloforte è un piccolo paese colorato, chiassoso e misterioso, è il paese di origine della famiglia di Vetta, il luogo che la protagonista non ha mai smesso di amare nonostante sia lontana da tanto tempo, il luogo designato per placare un irreprensibile bisogno di “altrove”. Vetta è intenzionata a scrivere un articolo leggero dedicato a un’antica tradizione, la tonnara, approfittando di questi preziosi giorni anche per riordinare le idee relative alla sua relazione. Gli abitanti di Carloforte sono di natura schiva e ritrosa, tendono a non dare più che tanta confidenza ai turisti, di certo desiderano tenerli ben lontani da alcune faccende misteriose che conosce tutto il paese.

 

 

Vetta conosce Pietro, un taciturno e affascinante sommozzatore che decide suo malgrado di accontentarla e portarla con sé ad assistere alla tonnara. Durante la mattanza Vetta vede un corpo di donna che si agita tra i tonni, urla spaventata, le suggeriscono che si tratta di suggestione perché il mare ti fa credere quello che vuole. Lo stesso mare meraviglioso, abbondante e rigoglioso si trasforma in spietato carnefice che ogni tanto chiama a sé qualche essere umano, stringendolo in un gelido abbraccio senza ritorno. Vetta è abbastanza sicura di ciò che ha visto, non può ignorare e nascondere la testa sotto l’abbacinante sabbia bianca che adorna le spiagge dell’isola; inizia a indagare, scava a fondo tra i vicoli, le focacce, la salsedine, le tradizioni e i misteri. Vetta si scontra con un muro di silenzio, quasi tutte le persone con le quali viene in contatto le intimano poco gentilmente di tornarsene sul continente, di lasciare perdere, di smetterla di fare domande. Vetta però non demorde, è intenzionata a non lasciare l’isola fino a che non avrà fatto luce sui misteri sospesi tra terra e mare. In compagnia di personaggi indimenticabili esploreremo un territorio meraviglioso, ricco di segreti e tradizioni; ammireremo il mare, il suo silenzio e la sua voce rumorosa che fa da cornice a bellezze naturali mozzafiato.

 

Eppure, non era colpa mia se il mare prendeva le donne. E se le risputava quando gli pareva a lui. Dopotutto, era stato proprio Pietro a dirmi che il mare è il padrone dell’isola. Che fa e disfà a suo piacimento e ti fa vedere quello che vuole, quando vuole e se lo vuole.

 

Carla Fiorentino con uno stile di scrittura avvolgente, immediato e delicato ci immerge in una realtà antica, affascinante e misteriosa ricca di tradizione. Mi è piaciuto tantissimo lo stile di scrittura dell’autrice, pagina dopo pagina mi ha incollata al suo romanzo incrementando sempre di più la mia brama di arrivare alla verità al fianco di Vetta. I personaggi de I tonni non nuotano in scatola mi sono piaciuti moltissimo, mi sono sembrati perfetti nella loro imperfezione, reali, umani. Soprattutto ricorderò con molto affetto la protagonista Vetta, Pietro e Caterinetta.

I tonni non nuotano in scatola è un romanzo che ci porta alla scoperta di caratteristiche e tradizioni proprie di un meraviglioso angolo del nostro paese, luogo che mi auguro di avere la fortuna di scoprire dal vivo questa estate. Carla Fiorentino ci regala una storia avvincente, bilancia in modo magistrale gli ingredienti narrativa e giallo, creando un romanzo misterioso, emozionante e sentimentale.

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Fandango Libri per la copia omaggio

 

 

 

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